l richiamo dei borlenghi (solo di mercoledì) ci porta in questo locale nel solito post partita , arredi anni '70, ambiente informale e senza pretese, tavoli serratissimi che costringono a servirci “valicando” il bancone bar e servizio dopo un primo impasse (almeno 10 minuti per essere considerati) cordiale, accogliente e senza intoppi particolari . Si parte subito con un primo giro di sfiziosi borlenghi belli caldi non sottili e friabili come a mio avviso dovrebbero essere ma più consistenti ripieni (cunza) con saporita salsiccia seguiti da uno “classico” con lardo, rosmarino, aglio e spolverata di parmigiano insomma un buon apripista. Note dolenti vengono invece dal gnocco fritto lungo di frittura e dalle tigelle senza mollica e “tirone” abbinate a lardo, a salume misto “sudato” e formaggi a dir poco anonimi, ahimè molto rimarrà in tavola e vi posso assicurare che non capita spesso . Beveraggi : un paio d' acqua e nulla più . Chiudiamo con un borlengo alla nutella da dividere per le due ragazze . Un dubbio finale … è questo lo STD del locale ?
Alla prossima !!!
Buono