Ricetta tratta dal romanzo "Non è sempre caviale" di Johannes Mario Simmel
Sbucciate la cipolla e tritatela finemente insieme ad 1 cucchiaio di capperi.
Mettete il pane con un po' di latte in ammollo poi strizzatelo per bene.
Riempite una pentola grande a metá con acqua, aggiungete del sale e fare riscaldare. L‘acqua non deve assolutamente bollire.
Adagiate la carne macinata finemente in una ciotola ed aggiungere la cipolla e i capperi tritati, il pane e l’uovo.
Condite con sale, pepe e la paprika dolce.
Amalgamate bene il tutto.
Fare delle polpettine e metterle una a una nell‘ acqua calda e fare ammollare a fuoco basso per circa 15 minuti fino a cottura (non bollire).
In un tegame scaldate il burro e aggiungere la farina, girare. Continuando a girare aggiungere il vino e il brodo. Unire la panna e fare cuocere a fuoco lento per circa 3 minuti.
Aggiungete 4 cucchiai di capperi e il succo del limone, mescolate bene. Condire con sale, pepe e un pizzicho di zucchero.
Ora prendere le polpettine dall’acqua, fare scolare un pó e unirle alla salsa. Date una girata ed ecoo pronto.
Piatto tradizionale dalla città della Prussia orientale Konigsberg (oggi Kaliningrad). La ricetta risale al 18 ° secolo e fu diffusa in tutta la Grande Prussia fino agli Stati baltici. Tradizionalmente si usava carne sottile ben battuta finché non venne inventato il tritacarne.