1 kg di farina O
sale
150 g di strutto
150 g di burro
150 g di margarina
400 g di parmigiano
Premessa: è una pietanza molto difficile da preparare e io ci sono riuscito una volta sola. Si tratta di una ricetta (non propio leggerissima!) creata anticamente dalla comunità ebraica di Finale Emilia.
Si inzia dall'impasto: impastare la farina con il sale e acqua fino ad ottenere una sostanza elastica e soda, non troppo bagnata né con la presenza di grumi. Dopo di ché dividere l'impasto in sei porzioni e le si lascia riposare per mezz'ora. Con il mattarello si stendono le porzioni in sei sfoglie. Intanto si unisce a parte un po' di strutto, burro e margarina amalgamandoli e ottenendo così il condimento che si deve "pennellare" sulla superficie di ogni sfoglia impilandole poi una sull'altra. Si unge infine anche l'ultima sfoglia in alto.
Ora con il mattarello si cerca di stendere ulteriormente la torta che ottenuta (è un processo un po' "pasticcione" perché molto unto uscirà dai bordi). Una volta creata una vasta superficie di torta e dopo averla lasciata riposare un quarto d'ora in frigo, la si deve tagliare in tre parti che andranno impilate di nuovo mettendo tutto il parmigiano tra una sfoglia e l'altra. L'ultima supericie (quella più in alto) andrà unta con il composto di grassi.
Infine mettere la torta in forno a 170° per tre quarti d'ora circa aspettando di vederla crescere.
Andrebbe mangiata "sfogliandola".
[Zemian]
2012-12-03
Non so se possa rientrare nelle capacità tecnico/pazientali della Signora (nelle mie no di sicuro), tuttavia grazie... la torta è tanto "nutriente" quanto esageratamente buona.