Prenota mia moglie, per le 21:00 del Venerdì sera pre-notte bianca.
Non è molta la fame, ma è tanta la voglia di tranquillità... l'Osteria Romana sembra perfetta, anche se, a dire il vero, per noi è la prima volta.
Ci presentiamo puntuali e il nostro tavolo ci aspettava all'interno.
Il locale risponde in tutto e per tutto alla mia idea di osteria-chic. tante foto appese alle pareti, tanti specchi e frasi in romanesco. L'atmosfera riesce ad essere ricercata, romantica e molto accogliente. L'esterno è veramente carino, addobbato con lucine e ricorda i locali di trastevere.
Una ragazza brava e gentile ci porta il menù e ci elenca alcuni piatti del giorno.
La carta è quella che ti aspetti da un'osteria romana, senza sorprese e senza stranezze. La scelta è piuttosto ampia per i piatti, meno ampia, ma comunque dignitosa, per i vini fra i quali non ho trovato nulla di Emiliano, ma lo capisco.
Ordiniamo:
- 1 carciofi alla giudea per me
- 1 Fiori di zucchini fritti per mia moglie
- 2 tonnarelli cacio e pepe
- 2 soufflé (?) con crema di mascarpone e cioccolato fondente
Beviamo 1 Lt di bianco della casa e 0,75 di acqua Fiuggi (che non riesco a definire gassata).
In brevissimo tempo arrivano i carciofi e i fiori di zucchini. Buoni, molto semplici, la porzione prevede 2 pezzi per ogni piatto e forse l'ho trovata un po' scarsina visto che i carciofi erano piuttosto piccoli.
I tonnarelli sono buoni, correttamente cremosi, con molto cacio e (purtroppo) poco pepe, ma io sono drogato di pepe... Anche in questo caso la porzione mi ha lasciato una certa insoddisfazione.
Golosi e anche originali i due dessert che sono stati spazzolati.
Un caffé per mia moglie e poi e finiamo il vino sfuso che ha rispettato le aspettative.
Tirando le somme:
Quello che abbiamo mangiato era buono e ben cucinato. Nota: la pasta io non l'ho trovata scotta come invece segnalato in altre recensioni.
Trovo bellissimo il locale, gentile e organizzato tutto lo staff, gradevolissima l'atmosfera.
Corretto il menù che probabilmente fa dei secondi piatti il proprio punto di forza, ma noi questa volta non li abbiamo assaggiati.
Scarsine le porzioni, sopratutto se confrontate con le foto di Aldo Fabrizi e Alberto Sordi che si sfasciano di bucatini!
Un po' alti i prezzi, considerando la semplicità e l'estrema povertà delle materie prime di questo tipo di cucina.
Noi abbiamo speso 70 euro in tutto per: 2 antipasti, 2 primi e 2 dolci, un litro di vino sfuso da 10 Euro, 1 bottiglia d'acqua, 1 caffé.
Migliorabile il cestino del pane visto che il coperto mi pare di ricordare sia di 3 euro a testa.
Ho trovato molto, molto indecisa l'identità del locale che contrappone una millantata opulente romanità ad una effettiva garbata eleganza.
Consiglio l'osteria nel suo complesso, ma non risco a mostrare più entusiasmo di 3 cappelli.
Consigliato!