Ci si arriva facilmente e con la stagione fredda il parcheggio c'è, diversamente si fatica un po' quando si può mangiare all'aperto.
L'accoglienza è buona, i gestori giovani e piacevoli nei modi ti ascoltano.
Il locale non è molto grande. Ci sono tre zone per mangiare. Una centrale, più piccola, ed una che si sviluppa ad "L" intorno alla saletta un po' come una veranda che è stata chiusa. C'è una stufa nell angolo della sala "grande" che possono apprezzare i più freddolosi. Clima permettendo è possibile mangiare all aperto. ( meglio la sera d'estate, in quanto per pranzo il gran premio degli emuli di Valentino Rossi & C. sulla Giardini può dar fastidio a qualcuno, oppure può far venire tristi rimpianti per essere seduti a tavola invece che... ).
Ma veniamo alla tavola.
Una volta accomodati viene servito un antipastino d'attesa ( la salsa rossa a volte è veramente saporita...), poi ci si può sbizzarire con i primi, i secondi e l'immancabile gnocco e tigelle ( crescentine ) che non mancano mai in montagna, poi dolci ecc. Le portate sono adeguate per affrontare i menù offerti. Per quanto riguarda la cantina si può scegliere.
Per esperienza, i primi non tradiscono ( tempo fa bisticciavano un po' con il forno ma hanno risolto ), per i secondi di carne si va bene ( attenzione per cinghiale, stracotto e simili che a volte sono cotti da poco; chiedete ), crescenti e gnocco ok ma per due è un peccato, anche se qualche crescente con i secondi di carne "in umido" ci sta tutta. Per il vino non so che dire, sono friulano, mi trovo bene con un buon Mastino, merita. Tempo fa il sorbetto lo facevano al momento. Non sempre disponibile il ghiaccio.
Mancano un po' le "nuove proposte" che facevano tempo fa sia per i primi che per i secondi. Su tre portate si poteva fare un esperimento...
Conto: non ti rovina il ricordo della tavola. In due: tris di primi, tris di secondi, acqua, vino, caffe, amari ti allegerisce di circa 45 euro.
Consigliatissimo!!