Ciao a tutti,
venerdì sera mi sono recata con i miei amici in questa osteria molto graziosa nel centro di Modena,che funge da enoteca e ristorante, l'ideale per un fresco venerdì sera in cui “non si ha voglia di andare a cena fuori” ma “non fa schifo se oltre a bere si può stuzzicare qualcosa”.
La ricerca del parcheggio, a causa della combinazione esplosiva “Festival della Filosofia” + “partita in casa del Modena”, da noi sottovalutata, si è rivelata un'impresa (abbiamo parcheggiato davanti all'ingresso dell'Accademia, mentre un amico che ci ha raggiunto dopo ,ci ha messo 1 ora a trovare un posto libero…), ma normalmente non è così drammatica.
Allo “Stallo” sono stata diverse volte in passato e mi sono sempre trovata bene;oltre al buon cibo e buon vino,mi piace l'atmosfera tranquilla e rilassante che si respira,le tinte calde alle pareti,le luci non troppo forti, e in particolar modo il soppalco in legno,dal quale si può “controllare” la sala sottostante ma soprattutto stare - se possibile- ancora più “polleggiati”.
Un'altra menzione speciale la merita il cameriere,Gianluca 8fisso già da un po' di anni),che con la sua indubbia competenza in fatto di pietanze e vini, alternata ai suoi modi simpaticamente burberi,ha completato la piacevole serata. Quindi,inizialmente in 4,ci accingiamo a bere e “stuzzicare “ qualcosa…
Io decido di provare un antipasto dal nome complicato ma invitante “timballo di indivia con ripieno di funghi su letto di fontina” accompagnato da un calice di….Falanghina della cantina Mastroberardino(credevate eh??In effetti,ho provato a chiedere “Di bianco al calice non hai altro?”ma il cameriere mi ha preceduta :“chiedimi quello che vuoi basta che non mi dici TRAMINER…basta bere un profumo mentre si mangia…” ) .
I miei amici invece hanno assaggiato rispettivamente: un “Ruberpan” della cantina “Pieropan”,degustato assieme ad una crostata di fichi (entrambi buoni, specie il vino, a detta del mio amico),e chi invece si è orientato su un assaggio di salumi e formaggio l'ha abbinato ad un Syrah (non ricordo la cantina.. però l'ho assaggiato,e da scarsa estimatrice di vini rossi,posso dire che per i miei gusti è risultato poco “dolce”, anzi il retrogusto un po'aspro…) e ad un moscato dal nome romantico: “Morsi di Luce” (poco indicato con il piatto che stavano per servire,ma “i gusti son gusti”!).
Per tutti anche un paio di bottiglie d'acqua.
Ovviamente non potevano sfuggire alla mia famelica curiosità il salame ferrarese davvero spettacolare(”prodotto da un contadino che lo fa per noi e per sé” ha decretato il cameriere),la mortadella “Favola”, che il nome se lo meritava tutto, particolare perché cotta all'interno della propria cotenna, morbida e delicata,e il parmigiano stagionato 28 mesi…
Il tutto accompagnato da cestini composti da pane toscano a fette, piccoli grissini, e pane nero, che ho trovato squisito…peccato ce ne fosse solo una fetta in ogni cestino!
Non contenta di ciò,proseguo con un tortino di cioccolato e pere,e tutti quanti ci concediamo un secondo calice-nel frattempo ci raggiunge anche il nostro amico,stremato dopo un'estenuante tour di Modena “alla ricerca del parcheggio perduto” che decide di dimenticare la brutta esperienza con un calice di Falangina.
La serata scivola via che è un è piacere, poi verso l'una ci tocca a malincuore “togliere il disturbo”: quando ci avviciniamo al bancone ci viene “gentilmente offerto” (… veramente io l'ho sfacciatamente chiesto!... ) un ottimo flute di Prosecco di Valdobbiadene (azz, la cantina…) definito dal cameriere “ciccio” perché molto ricco di bollicine persistenti…
Il conto risulta di 65 eurini ,che abbiamo deciso di suddividere pagando 15€a testa noi 4 che avevamo mangiato,e 5€ l'ultimo arrivato che ha soltanto bevuto.
Morale: 4 cappelli, perchè non è per me la prima visita, ho assaggiato anche altri antipasti e i secondi,restando sempre soddisfatta, e finalmente ho la possibilità di assegnargli una votazione "cumulativa"!
Consigliatissimo!!
[fatamorgana]
24/09/2008