I festeggiamenti per Mauro continuano! Dopo la cenetta romantica tra noi due e prima di altri impegni “mondani, gastronomici e goderecci”, io, Mauro e 5 simpaticissimi amici, usciamo venerdì sera per brindare alla salute del mio tesoro.
Stavolta scegliamo un localino che volevo visitare da tempo grazie alle entusiastiche recensioni su GM e al parere positivo di una recente conoscenza (grazie, Missis01!): la Piazzetta del Gusto a Nonantola.
Arriviamo alle 20.00 circa a Nonantola, parcheggiamo nell'ampio piazzale di fronte all'abbazia e ci dirigiamo a piedi verso una delle tue torri del centro, sotto la quale c'è appunto il ristorante in questione. Sulla parete esterna, accanto al nome del locale, c'è scritto “Il regno del passatello asciutto” e la cosa mi ispira
L'interno non risulta essere molto spazioso, forse per la presenza di una lunga tavolata oltre alla nostra più piccolina e a un tavolino per due, i tavoli sono un po' troppo vicini per i miei gusti e per la presenza della suddetta tavolata ci sarà un po' di allegra confusione durante la serata. Poco male, riusciremo a parlare e divertirci ugualmente. A parte questi piccoli nei, l'ambiente mi piace molto: pavimenti in cotto, soffitto leggermente a volta altrettanto rustico, pareti con mattoncini a vista, mobili in legno, bei quadri moderni e altre amenità. Tutto trasmette un'idea di pulizia, calore e comfort.
Ci accomodiamo, la nostra piccola tavolata è ben apparecchiata con doppie posate e doppi bicchieri; bellissimi i bicchieroni colorati per l'acqua, uno diverso dall'altro, un'idea simpatica da copiare! Subito il proprietario, giovane e gentile, ci porta l'acqua, in belle bocce di vetro trasparente, sia frizzante che naturale, e il cestino con pane e ottimi grissini credo fatti in casa. Dopo ci porta la lista vini e i menù, che si presentano come libriccini molto graziosi; il “contenuto” è quanto mai invitante. Ci sono diversi antipasti, vari tipi di primi e soprattutto di passatelli: oltre a quelli classici in brodo ci sono infatti i passatelli asciutti conditi in vari modi. A seguire, secondi di carne, contorni e dolci. Insomma, una bella lista nel rispetto della cucina tradizionale emiliana rivisitata. Anche la lista vini appare abbastanza nutrita, ma, purtroppo o per fortuna, hanno solo vini emiliani.
Scegliamo dunque un rosso, un Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, che mi dicono buono, e un bianco per accontentare la sottoscritta, un Pignoletto Spumante dei colli bolognesi, frizzantino e piacevole.
Come piatti, scegliamo un antipasto da dividerci, l'antipasto del Gusto credo si chiami (min x 2 p): arriveranno due porzioni abbondanti che divideremo tranquillamente in sette, mangiando bene tutti quanti. Poi naturalmente desideriamo provare i famosi passatelli: una sola persona, ligia alle tradizioni, sceglierà quelli in brodo, trovandoli buoni (ma non come quelli della mamma ), gli altri me compresa ordineremo bis di passatelli conditi in vari modi. A seguire, ordiniamo chi la carne e chi un semplice contorno.
Gli antipasti non tardano ad arrivare e il servizio rimarrà veloce ed efficiente per tutta sera. L'antipasto del Gusto è composto da:
- un'insalatina agro-dolce in cui accanto alle verdure ci sono pezzetti di frutta, come agrumi e uva, un connubio di sapori delicato e per me molto buono;
- mortadella, saporita e abbondante;
- crostini conditi con una salsa a base di zucchine e formaggio, deliziosi;
- pomodorini accompagnati da tocchetti di mozzarella, semplici ma gustosi;
- come antipasti caldi ci sono le cotiche con fagioli, ben fatte, e una squisita polenta spolverata di tartufo.
Tutto molto appetitoso, avrei continuato a pasteggiare a base di antipasti, ma i passatelli ci reclamano!
I primi piatti arrivano quasi tutti insieme, nonostante il gestore ci avesse avvisato che potevano esserci dei ritardi di alcuni piatti dovuti all'eterogeneità, la cosa non si è verificata e abbiamo potuto continuare a cenare in contemporanea, bravi in cucina!
Io assaggio un bis composto da passatelli con guanciale e carciofi e passatelli con pancetta e formaggio di fossa. Il piatto è abbondante, i passatelli sono ben divisi e riccamente conditi. Prevale naturalmente il sapore forte del formaggio e dell'uovo, io non vado pazza per questo piatto ma ammetto che sono fatti molto bene. Nota di merito per il condimento, gustoso e convincente, specie quello con pancetta e formaggio. Anche i miei commensali, che hanno preso gusti diversi (passatelli con verza e salsiccia, con tartufo o con alici, etc…) gradiscono molto.
Dopo il primo, siamo già piuttosto sazi, ma tra una chiacchiera e l'altra arrivano i secondi e i contorni e li mangiamo con eguale gusto.
Per me quaglie arrostite con timo e pancetta, è' la prima volta in vita mia che mangio questo animale, volevo provarlo: esperimento riuscito La carne è tenera, ben cotta, il sapore è delicato ma reso un poco più forte dalla pancetta che avvolge il pezzo e dal ripieno a base di salsiccia. Un buon piatto, fornito di patate al forno, morbide e sode al tempo stesso. Gli altri intanto mangiano chi faraona ripiena (non ricordo di cosa, però era buona), millefoglie di manzo con parmigiano e funghi oppure con rosmarino; e chi semplici contorni, quale il caratteristico friggione, tutto abbastanza apprezzato.
Come dolce, avevo avvertito che era una festa di compleanno quindi la cameriera ci porta una bellissima torta alla frutta con candelina e tutti intoniamo “Tanti auguri”, anche le persone ai tavoli vicini. Mauro è raggiante e spegne la sua candelina (non che compia solo un anno, eh, ma non avevo detto l'età e in cucina si sono arrangiati giustamente così). Oltre che bella la torta risulta veramente buona: una base biscottata, direi fragranti savoiardi, una crema di mascarpone dolce e veramente deliziosa, tanta frutta colorata e fresca. Niente orpelli vari di panna o altro: una torta semplice ma ottima, è piaciuta a tutti. Concludiamo con caffè per quasi tutti, sufficiente, nessun amaro, facciamo i bravi.
Complessivamente siamo tutti soddisfatti della bella serata: bell'ambiente, un po' strettino e non intimo (almeno non ieri sera) ma per una festa tra amici va benissimo; servizio attento e cortese; cibo buono, in particolare i passatelli; conto direi giusto, paghiamo infatti, dividendo in parti uguali, 32 € a testa. La torta ci viene offerta, come agli altri clienti in quanto il tre dicembre non è solo il compleanno di mio marito ma anche del ristorante, aperto da un anno esatto. Tanti auguri dunque ai proprietari che hanno iniziato e che stanno portando avanti bene questa faticosa attività, mi sembra con entusiasmo; auguro loro di continuare così, anzi di fare sempre meglio e di ottenere il successo meritato! E di nuovo tanti auguri a Mauro!
Consigliatissimo!!
[Pagnota]
04/12/2010