La morte
Scritto il 18/09/2010
da
GROG
Per quello che può valere, l'ho scritta qualche ora prima che mio suocero si spegnesse definitivamente.
Addio Armando, goditi il meritato riposo senza più sofferenze...
La morte
Morte come fine della vita.
Morte come giocare una partita.
Morte come buio e desolazione.
Morte come liberazione.
Sono passati vari anni
ma è tornata per far danni.
Proprio per questo l'ho sempre odiata.
Proprio per questo l'ho sempre evitata.
Oggi la incontro ancora purtroppo
è arrivata fin qui al galoppo
per attirare nel suo bosco
un'altra persona che conosco.
Le prossime ore saranno cruciali
sto assistendo a lotte mortali
è in gioco una vita
per chi perde è finita.
C'è ancora qualche speranza
ma la morte ha molta pazienza
sa comunque che se non è adesso
prima o poi avverrà il trapasso.
Arriva sempre nei momenti peggiori
sembra che goda a farci fuori
è un maledetto cecchino
quando ti inquadra nel mirino.
Puoi scappare dove ti pare
con lei non c'è niente da fare
è una battaglia persa in partenza
perchè di lei non possiam far senza.
Prima o poi
toccherà anche a noi
e ci troveremo davanti
il suo sorriso senza denti.
Proveremo un brivido gelido
guardando il suo viso pallido
ci butterà addosso il suo mantello
e non sarà certo un momento bello.
Verremo avvolti dalle tenebre
per il nostro rito funebre
ci verrà a mancare il fiato
quando sulle guance ci avrà baciato.
Finalmente chiuderemo gli occhi
e delle campane udiremo i rintocchi
e sentiremo sempre più forte
le campane per la nostra morte...
[bicio]
18/09/2010