Sabato sera, la nebbia questa settimana la fa da padrona. Io e la mia signora però imperterriti decidiamo comunque di sfidare le condizioni climatiche avverse e con una telefonata del mezzodì di sabato prenotiamo per la sera stessa al " Vicolo del teatro " a Concordia.
Vogliamo provare questo locale immerso nella pianura padana che più pianura di così non si può, per la nomea che ha sui piatti di pesce, qualità sempre strana viste le radici ben salde dei ristoranti Emiliani sui piatti di terra.
Arriviavo verso le 21'15 un pò in ritardo sulla tabella di marcia e dopo aver chiamato anche il locale per le ultime indicazioni stradali vista la fitta nebbia.
Il locale si trova al secondo piano del palazzo delle poste di Concordia, sito a ridosso del centro storico e fronte argine del fiume Secchia. Il parcheggio pubblico adiacente lo troverete sempre abbastanza libero, perlomeno di sera.
Entriamo e l'accoglienza è subito delle migliori; con gentilezza e cortesia. La signora in sala ( poi scopriamo essere la titolare e moglie dello chef ), ed il presonale ci tolgono il cappotto e ci fanno accomodare al tavolo dandoci due possibilità di scelta. Il locale si presenta subito molto caldo ed elegantemente arredato: tavoli rotondi per due persone molto ampi, tovaglia lunga elegantemente ricamata, poltrone a righe di velluto, sì dico poltrone e non sedie dove gustare le prelibatezze di questo locale.
Ok smetto di dilungarmi, anche se meriterebbe una descrizione ancora più accurata.
Ma veniamo al menù:
Appena seduti ci portano la carte delle acque, e devo dire che è la prima volta che mi viene proposta, lasciandomi simpaticamente spiazzato.
Carta dei vini ampia e molto dettagliata.
Decidiamo per il menù " Fantasie dello chef ", dopo aver chiesto consiglio alla Titolare dicendogli la nostra propensione verso il crudo.
Partiamo con un aperitivo bollicine gentilmente offerto.
Entrè:
Zuppetta di zucca calda con crostini, panbriosches con salmone marinato dallo chef.
Antipasti:
Piatto di crudità pulito e sgusciato con salmone, tonno, branzino, scampi, gamberi e cicale. Tutto contornato da piccole punte di salsine a base di senape, mostarda di cipolla di tropea e giulienne di agrumi.
Capasanta leggermente gratinata su letto di crema di tapinambur e scaglie di tartufo nero. " DIVINA!!!! "
Tortino di riso venere con in cima sarde fritte e contornato da gamberoni sgusciati alla piastra.
Primo:
Ravioli con polpa di granchio reale e spolverata di mandorle grattugiate.
Secondo:
Filetto di branzino al forno con tortino caldo alla cipolla di tropea.
Vino:
Prosecco di Valdobbiadene banda rossa millesimato 2011
Dolci:
Piccola pasticceria tutta fatta in casa:
Bignè con crema chantilly al limone
Crostata all'albicocca con pinoli
Medaglie di pastafrolla con ripieno di crema di pistacchi
Un bicchiere di passito gentilmente offerto.
conto:
2 coperti € 12,00
1 vino € 18,00
2 acque € 6,00
2 menù " fantasie dello chef" € 120,00
2 caffè € 4,00
Totale € 160,00
Portate con quantità che si conviene a questo tipo di locale.
Servizio molto attento, mai invadente, attento e cortese.
A fine cena, ho voluto conoscere lo chef per fargli personalmente i complimenti.
Credetemi, se vi dico che ogni piatto che ho degustato, nonostante certi abbinamenti anche forti, il gusto che ha prevalso sempre è stato il pesce.
La qualità e la semplicità delle preparazioni porta a mio parere questo ristorante a livelli altissimi nella cerchia dei ristoranti di pesce di Modena e provincia.
Amici, se volete passare una cena e serata indimenticabile con la vostra Lei, portatela al " VICOLO DEL TEATRO " Rimarete estasiati dal cibo e dal locale.
ASSOLUTAMENTE IMPERDIBILE!!!!!
CIAO.
Imperdibile!!!
[joy]
21/11/2011