Per sfuggire almeno temporaneamente al caldo afoso di luglio, io e mio marito andiamo a trovare degli amici che durante l’estate, fortunati loro, soggiornano in montagna. Dopo una passeggiata nei boschi fino al particolare e bellissimo ponte del diavolo, raggiungiamo un ristorante di loro conoscenza. E’ una tipica baita di montagna, tutta in legno e con arredi caratteristici tipo botti usate come porta bicchieri, belle fotografie di paesaggi montani, cuscini a forma di cuore rossi e bianchi, attrezzi contadini, etc...
I tavoli nella veranda esterna, da cui si gode una bella vista, sono occupati per cui ci accomodiamo nella sala interna, sufficientemente spaziosa, con finestrelle piccole affacciate sui prati intorno e tavoli abbastanza distanziati.
La cameriera arriva subito con la lista delle pietanze. Poche ma allettanti proposte: polenta condita col ragù o coi formaggi oppure coi funghi; gnocco e crescentine con tutto l’accompagnamento di rito; qualche zuppa. Noi ordiniamo una polenta coi funghi e una col ragù, da dividerci, e gnocco e crescentine per sei persone, accompagnate da un piatto di formaggi, un vassoio di salumi, lardo, umido di cinghiale, costine e salsicce.
Da bere, oltre a tanta acqua, una bottiglia di lambrusco, buono.
Il servizio è semplice e veloce, nel giro di poco tempo arriva tanto ben di Dio: saporita la polenta, buone le crescentine che sono morbide e piene come piacciono a me, ottima la carne, in particolare salsiccia e costine, buoni anche i formaggi e i salumi. Ho apprezzato meno “il” gnocco, piccolino e poco gonfio, tuttavia ben fritto e non unto. Alla fine del lauto pasto la cameriera ci porta anche mini confezioni di nutella e marmellata industriale. Infine prendiamo il caffè, discreto, e paghiamo 20 euro a testa, non pochi per gnocco e tigelle ma il cibo era tanto e molto buono per cui siamo soddisfatti, sicuramente torneremo!
Consigliatissimo!!
[mauribe]
01/08/2016