È veramente dura la vita del cercatore di tagliatelle al ragù !!!
Lo dico perché i locali che si distinguono in questa nobile preparazione sono sempre meno e hanno orari di apertura difficilmente compatibili con le normali esigenze di lavoro (quantomeno le mie): la "Trattoria Bolognese" (questo è il nome corretto, non "Trattoria LA Bolognese") ad esempio è aperta solo a pranzo dal lunedì al giovedì - quindi niente cena - in quanto è gestita da due fanciulle (70 anni la "giovane", 92 la "grande") che devono dosare le proprie energie e lo fanno riducendo progressivamente le giornate di apertura.
Ciò posto, quando mi capita di prendere un giorno di ferie spot per fare delle commissioni non manco mai di fare una capatina a Vignola per gustare i manicaretti delle menzionate sorelle.
Quindi anche lunedì scorso, sbrigati gli impegni mattutini, ho imbarcato mio figlio Marco e, previa telefonata di prenotazione, abbiamo intrapreso la trasferta Modena-Vignola.
Il locale, ovviamente e comprensibilmente sempre affollato, è arredato con cura, secondo uno stile rustico ma abbastanza elegante. Alle pareti fanno bella mostra di se antichi oggetti di rame, e immagini attinenti la storia del castello e della Vignola dei tempi andati: mi ha incuriosito in particolare il poster degli "Scutmai" delle famiglie vignolesi: premesso che mio padre e mio nonno paterno erano vignolesi doc, al nostro cognome corrisponde lo scutmai "pistunzein" (pensandoci bene non so se ho fatto bene a dirvelo....).
Veniamo al dunque: qui è tutto buono ma le tagliatelle sono S T R E P I T O S E e rappresentano la mia scelta fissa (solo una volta ho ordinato dei bucatini all' amatriciana, anch'essi ottimi ma non al livello delle tagliatelle).
Quindi tagliatelle per me e gnocchi di patate al ragù per mio figlio che li ha apprezzati ma che ha giurato che in futuro saranno sempre e solo tagliatelle.
Le porzioni sono pantagrueliche quindi, dopo un piatto(ne) di pasta si è già satolli: ci siamo però fatti tentare da una porzione in due di patate al forno che avevamo visto sui tavoli confinanti e il cui aspetto lasciava presagire una qualità all'altezza del locale: così è stato.
In altre occasioni ci siamo divisi una porzione di zampone con il purè, o di scaloppine al vino bianco con contorno di cicoria saltata in padella, o di fegato alla veneziana con cipolle (bastaaaa mi sta venendo uan fame.......).
Quanto al bere abbiamo optato per una bottiglia di lambrusco grasparossa della casa (etichettato Trattoria Bolognese) tanto gradevole quanto economico: qui si va a consumo, quindi a fine pasto abbiamo presentato alla cassa la bottiglia consumata per metà e ci sono stati addebitati - se ricordo bene - 3,50 euro.
Riepilogo:
1 porzione di tagliatelle
1 porzione di gnocchi
1 porzione di patate al forno
1/2 pistunzein (ah, ecco...) ed lambrosch
1 bottiglia di acqua minerale
totale 24 euro (ovvero il miglior modo di spendere 24 euro !!!)
Imperdibile!!!
[Lugianni]
02/03/2017