Arriva l'estate e anche il menu' di questa ospitale trattoria del parmense varia, scusa validissima per testare i nuovi esperimenti dello chef. Il locale e' stato ampiamente descritto precedentemente, aggiungo che adesso si pranza, tempo permettendo, nell' ampia veranda estiva. Molto spazio tra un tavolo e l'altro, aria fresca, bella gente che saluta educatamente come si dovrebbe sempre fare, insomma niente di nuovo.Il menù e'sempre invitante, completo in ogni reparto, direi da Champions League. Salta agli occhi l'originale menu' col Tartufo di stagione dei Colli parmensi. La carta dei vini ha sempre dei prezzi commoventi per noi amanti delle bollicine e no, ma al momento essendo in “quarantena”, mi devo accontentare di un bicchiere di Rosso di Montalcino 2007, troppo giovane per i miei gusti, ma la godèria per oggi e' il cibo. Nell'attesa dei primi, il Patron Giancarlo (col socio Matteo in cucina) ci vizia subito con alcuni spicchi di Parmigiano 24 mesi e una decina di fette di pancetta di parma. Come sempre niente da dire, molto accattivante. Oltre che negli occhi, il tartufo mi salta anche nell'intestino con degli straordinari Gnocchi di Patate con fonduta di parmigiano e Tartufo. La patata c'e' e si sente, la fonduta e' ottima ed il tartufo si assapora con godimento. La mia Signora, rimane sempre sulla “patata”, però condita con ortiche e pomodoro confit, stesso risultato del mio piatto, non ha proferito parola per 7/8 minuti e gli occhi erano quelli di quando guarda John Christopher Depp II….Dopo una doppietta del genere, e antipasto, si poteva anche passare direttamente al dolce. Ma i 58 km fatti in bicicletta la mattina erano una morsa stridente nel mio pancino e perciò abbiamo deciso di esagerare (tanto e' domenica). Costata o bistecca con osso da 1,1 kg di una povera mucca femmina del Piemonte e patate al forno.Il sapore della carne e' favoloso, olio e sale sono sprecati, leggermente bruciacchiata all'esterno, ma un rosso vivo all'interno. Succosa e gustosa allo stesso tempo. Patate ( a ridaie!!!) cotte a puntino e porzione abbondantemente superiore alla media. Naturalmente non finiamo il tutto, ma “ scartocciamo “ e portiamo a casa perche' il figliolo 18enne ne avrebbe a male sapendo che e' stato lasciato a letto senza essere avvisato della trasferta, ci vuole il contentino..Il venticello che accompagna la fine del pranzo, favorirebbe una sonora dormita, ma visto i 60 km circa che ci separano dalla città del carpine, ove viviamo, decidiamo per due caffè. Sottovalutando per l'ennesima volta la figliandrocchiaggine di Matteo e Giancarlo. Insieme alle tazzine arriva una porzione di sbrisolona, FORTUNATAMENTE, senza lo zabaione, sempre memorabile ed aggiunta allo “ scartoccio “ in men che non si dica. Riepilogando:
1 antipasto parmigiano e pancetta
1 Gnocchi di patate con fonduta di parmigiano e tartufo nero colli di Parma
1 Gnocchi di patate con ortica e pomodori confit
1 Bisteccazza da 1,100 Kg
2 Porzioni di patate al forno
1 Sbrisolona
2 caffe'
2 Bottiglie d'acqua
2 Bicchieri di rosso di Montalcino
Tot. 88,00 euri complessivi. Diventati 80.00.
I cappelli sono 5, alla grande.Come qualita', ambiente e professionalita'non trovo altri posti, e dire che giro. Avessi pranzato in questo modo nella mia cittadina o paesotto, che suona meglio, ci sarebbero voluti almeno 40 euri in più. Non mi resta che consigliarvelo, prenotando con anticipo per il week end. Sono aperti fino a ferragosto, se spammo chiedo scusa.
Imperdibile!!!
[Patatone]
17/07/2009