Nonostante la recente recensione dell'ottimo Danielsan, bisogna proprio che io racconti la nostra serata perfetta. Bisogna.
Venerdì sera siamo tornati con sommo piacere al Cantuccio. Il locale molto piccolo è pieno di cose, oggetti d'arredo, è intimo e accogliente.
Ci vuole cuore impavido per scendere dalla collina, dove almeno si respira un po' d'aria più o meno fresca, per giungere fino al caldo afoso della città bolognese; e tanta voglia di pesce buono.
Arriviamo e veniamo subito fatti accomodare al tavolo preparato per noi in fondo alla sala dove arriva un leggero piacevole flusso d'aria, proveniente dal condizionatore
Salvatore, gestore del ristorante, ci racconta che quella avrebbe dovuto essere l'ultima serata di lavoro prima della chiusura per ferie; ma inavvertitamente le ragazze hanno preso delle prenotazioni per il giorno dopo ... ferie posticipate!
Prende subito la nostra ordinazione.
Siccome le volte precedenti, causa i numerosi antipasti e la strepitosa pasta allo scoglio siamo sempre giunti ai secondi piuttosto imballati, stavolta gli chiediamo di ridurre un po' gli antipasti e passare poi ai secondi di cui vogliamo godere pienamente.
Salvatore intende perfettamente e ci propone un ridotto percorso di antipasti, che però non ci elenca e noi ci fidiamo ciecamente, per concludere con un bel branzino al cartoccio e scampi alla griglia.
Scegliamo anche il vino, un bianco fermo siciliano: Anthìlia Donna Fugata. Chiediamo che ci venga servito a calice...temendo i postumi del ritorno; la proposta è quindi di tenere la bottiglia in cucina per poi riempire solo il mio bicchiere, dato che non avrei guidato io, non appena vuoto.
Niente da fare. Arriva subito al tavolo l'intera bottiglia; che naturalmente verrà seccata.
Pronti ,partenza, via!
Comincia la carrellata degli antipasti ... che ci viene subito il dubbio non siano affatto ridotti e abbiamo alla fine la certezza che sono anche più numerosi del solito! Colpa mia. Mi faccio scappare che il mio accompagnatore non ama i pomodori quindi il pesce spada ci viene proposto in doppia versione ...!! come sono preoccupata di non arrivare in fondo!!
Dunque:
1 Alici, mozzarelline, pomodorini serviti con bruschette
2 Insalata di seppie
3 Gamberoni al vapore
4 Baccalà fritto
5 Calamari alla griglia
6 Spada su melanzana alla griglia con pomodorini e ricotta grattugiata
7 Spada grigliato
8 Ostriche al pepe verde e cozze alla tarantina
Tutto buonissimo e freschissimo; note speciali i gamberoni, uno a testa, perfettamente puliti si sfilavano dallo stuzzicadenti con un solo morso, i tre pezzi di baccalà morbido erano avvolti in una pastella sottile, tenerissimi i calamari e davvero gustosi, buono buono lo spada in entrambe le versioni, fantastiche le ostriche e le cozze gratinate saporitissime.
Il servizio è piuttosto veloce,grazie alla ragazza rapidissima, anche se il locale è pieno; Salvatore è molto presente in sala, cortese ad ogni esigenza.
Passiamo ai secondi.
Ecco il branzino che ci viene mostrato ancora intero... che bestiola! Lo abbiamo stimato sul chilo e due Â? chilo e mezzo! Ci viene spinato completamente e presentato con i pomodorini, cotti insieme nel cartoccio, tutti intorno al piatto. Il consiglio per gustarlo ancora meglio, è di schiacciare i pomodorini sulle “carni del pesce”, che erano morbide e succulente, per mescolarne il sughino . Ovviamente da me eseguito senza riserve!
Appena finito, e sottolineo finito; arrivano subito gli scampi alla griglia! Credo 8, scamponi cotti alla perfezione... che profumo... e che bontà !!! Il mio accompagnatore mi ha anche pulito e ceduto le sue chele Buoni buoni buoni.
A questo punto siamo più che satolli...
Ma visto che trattavasi di serata agognata da tempo, sotto il dominio del pesce, e che fino a quel momento la soddisfazione era tanta, bramo assaggiare qualcos'altro sicura di assaporare ancora piacevolezza sublime. E così è stato.
Chiedo a Salvatore due cappesante, ma lui ci consiglia delle canocchie freschissime, aperte a metà e cotte alla piastra. Come non fidarsi ciecamente un'altra volta?
Giunge, dopo un direi giusto tempo d'attesa, un piatto pieno di canocchie, curate già pronte da succhiare direttamente dal guscio; strasaporite, succose, davvero buonissime.
Siamo alla fine e non ci sta più niente; ma ci ricordiamo di quant'è buono il sorbetto al limone del Cantuccio, e quindi due sorbetti serviti con bottiglia di limoncello, nel caso vogliamo alcolizzarlo.
Salvatore ci dice che gli sono arrivati dei cannoli portati da un'amica siciliana, di cui ci fa gentilissima e graditissima offerta, e ci propone anche della torta al cioccolato. Tutto spettacolare.
Concludiamo, stavolta senza possibilità di ripensamenti , con un caffè, e io mi servo di un po' del limoncello che ci è stato lasciato a tavola.
Ordinate anche tre bottiglie d'acqua, una naturale (Panna) e due gasate (San Pellegrino).
45 € a testa spesi volentierissimo.
Un'ultima menzione al nostro finale di serata... fermandoci a chiacchierare con l'eloquentissimo Salvatore, si parla di locali in cui si mangia della buona carne (per ovvie ragioni tra i cibi il suo più desiderato), in particolare di una sua esperienza nel Mugello, da cui era dovuto ripartire subito dopo il pranzo con troppa fretta suo malgrado; le sue testuali parole sono state: ”Hai presente quando non ne puoi più, che non ti sta più niente e ti tira la pelle della pancia?”... noi a ridacchiare pensando entrambi “esattamente come noi in questo momento???”...
Tornando a casa mi sono detta: “Stavolta la voglia di pesce me la sono proprio cavata.” E barbe ascoltando.. “meno male!”.....
Imperdibile!!!
[Piggo]
28/07/2009
Mi propongo sin d'ora come commensale alla riapertura per potervi evitare stress gastrici eccessivi