Post Ferragosto, un'umidità nell'aria a livelli Thailandesi, la Signora con un'amica comune propongono una pizza in compagnia.
Bene, tra una doccia e l'altra dove si suda e si risuda come in un bagno turco permanente alle 20,30 siamo al locale in questione.
Naturalmente l'interno non viene nemmeno sfiorato osservato e valutato in quanto ci accomodiamo in quello che per eccesso di burloneria goliardica viene definto Giardino Estivo; mah! listelli di legno per pavimento, tavolini attovagliati color becco d'oca e seggiole di plastica che per un "falso magro" come il sottoscritto potrebbero costituire l'arma letale per il fondoschiena nell'ipotesi di "crash" (non remotossima).
Veniamo al sacro rito della "pappatoria" n. 2 pizze margherite, n. 1 quattro stagioni senza salsiccia ma con salame piccante in sua vece. Una bottiglia di acqua Naturale e n. 2 birre piccole. Tempi di attesa oggettivamente brevi (ma non c'era ressa oceanica); all'arrivo le pizze si presentano una mezza via tra quelle da me preferite (bordo alto come fanno a Napoli) e quelle della moda quasi imperante in tanti locali (bordo piuttosto basso).
Farcite più che abbondantemente ma, sempre a mio parere, senza un gusto ed una fragranza nettamente decise, come mi aspetto sempre da una pizza che tale VERAMENTE sia e si possa veramente chiamare. Ciò nonostante e a onor del vero, facciamo fatica a terminarle per le notevoli dimensioni.
Bene, è già tempo dell'"addition" che specifica:
n. 3 coperti €. 6,00
n. 2 margherite €. 8,00
n. 1 quattro stagioni €. 7,00
n. 1 acqua €. 2,00
n. 2 birre picole €. 5,00
n. 1 caffè €. 1,50
Totale €. 29,50 media ad personam €. 9,83.
Ci sarebbe lo spazio per dipingere con un poco di curaro tutti i contorni volutamente non espressi ma credo sarebbe sparare sulla croce rossa anche perchè valutata l'ubicazione del locale, la Clientela di tonfa dentro d'ufficio... per quindi, come dicono al Cavezzo... as sintàm s'tetra volta.

Buono