21 aprile: prima serata di una serie che inaugura “i mercoledì della Piazzetta del Gusto”, una bella iniziativa che mette a confronto culture e tradizioni di altri territori con i prodotti della nostra regione. Il tema della serata è un incontro tra la cucina emilano-romagnola e i vini siciliani. Due grandi territori che offrono una vasta gamma di piatti e di vini.
Appuntamento alle nove, Selvaggia e Reginalulu, affamate, sono le prime ad arrivare, le seguiamo io e Gi e con un ritardo nei limiti dell'accettabile arrivano Gc e Juliepiaf.
Bella comitiva per una bella cena!
Il locale è molto bello, recentemente ristrutturato con tutti i muri con pietra a vista. Ci fanno accomodare in un tavolo vicino alla vetrata che dà sul portico nel cuore del centro storico di Nonantola.
La sommelier Milena, gentile e competente, ci presenta subito il vino, Regaleali bianco 2009 Tasca D'Almerita, uvaggio di Inzolia, Catarratto e Grecanico. I primi due sono vitigni autoctoni, il terzo ha antiche origini Greche, come suggerisce il nome, ma è coltivato in Sicilia da tempo immemore. Accompagna piadina con prosciutto di Parma, squacquerone con rucola e parmigiano con aceto balsamico.
Il secondo antipasto è composto da un originale tortino di passatelli, un ottimo erbazzone reggiano e asparagi in insalata molto buoni, accompagnati da un Anthìlia dell'azienda agricola Donnafugata, vino da Ansonica e Catarratto, molto apprezzato al tavolo soprattutto da Gc che ha voluto la bottiglia a portata di bicchiere per tutta la durata della cena.
Deludente il vino servito con gli ottimi tortelloni di patate alla Vecchia Modena, un Nerello Mascalese 2008 vinificato in rosato della cantina Rapitalà. Questo vitigno, originario delle pendici dell'Etna, è capace di esprimere prodotti molto più strutturati e di grandissima qualità.
Eccellente la portata successiva: strozzapreti con ragù di salsiccia, e Nero D'Avola 2008 Rapitalà.
Ci avviciniamo alla fine di questa maratona gastronomica con un filetto di maiale alla salsa di vino rosso con purea di mele, piatto curioso, che abbiamo molto apprezzato. In abbinamento Milena ci ha proposto il Syrah 2008 Rapitalà. Direi che è il primo vino da uve non autoctone della serata, ma le origini del Syrah sono incerte e, secondo qualcuno, sarebbe proprio la Sicilia la terra da cui ebbe origine in antichità, anche se poi se ne erano perse le tracce prima che venisse (re)introdotto proveniente dalla Valle del Rodano. La cosa certa è che in Sicilia questo vitigno trova condizioni ottimali per esprimersi al meglio.
Arriviamo ai dolci. Un classico bensone, come lo chiamano qui (dalle mie parti si chiama belsone), e una torta di noci e nocino. Il vino proposto è il Kabir di Donnafugata, un Moscato di Pantelleria DOC prodotto con uve Zibibbo al 100%. Io non sono un amante dei vini dolci, ma questo mi è piaciuto molto.
Chiudiamo la cena con un buon caffè e una grappa di lambrusco.
Il conto, com'era indicato nel sito del ristorante che presentava la serata, è di 30€ a persona ben spesi.
Ringrazio i miei commensali e i bravi e competenti padroni di casa Milena e Alessio per la bella serata.
Statemi bene tutti.
Av salut
Consigliatissimo!!
[carolingio]
24/04/2010
Una bella iniziativa, questa di accostare vini "distanti" a piatti locali. E anche quella di aderirvi, mi piace.