Cena in questo bellissimo borgo, curato nei dettagli con passione e grazia. Affascinante il tocco femminile della titolare in contrasto con la struttura di solido sasso con finestre piccole e difensive ma dall'interno generose di panorama, incorniciato da esse. Tovagliato bianco di cotone spesso gradevole al tatto, fiori fresci al centro tavola, ambiente pulitissimo, mobili artigianali di altri tempi e di buon gusto, a differenza di altri ristoranti tradizionali non ho visto appesi oggetti come falci e rastrelli, a volte li trovo un po' kitsch come le foto di Totò in pizzeria se contestualizzati male, bensì quadri, ceramiche.. con il gradevole compito di immaginare l'abitazione di una gentildonna legata alle sue radici, in un luogo remoto, con leggero e consapevole distacco dal tempo.
Appetizer con scaglie di grana e piccolo gnocco fritto riadattato nell'impasto con aromi, da bere vin brulè fresco con strizzata d'occhio alla sangria.
Antipasto: Panzerotti con formaggio, crescentine con lardo e prosciutto, impasto con ricotta e spinaci salata dal prosciutto e... (ci torno per capire meglio) in crosta di pasta sfoglia.
Tris di primi a singola portata con tagliatelle al ragù, tortellini alla panna verdi minuscoli e abbondanti per finire con tortelloni di ricotta al burro e salvia. Tutto ottimo con sapori ben definiti, pasta ottima, ricotta fresca e cremosa.
Secondo scaloppine ottime, carne tenera e il sugo perdendomi in chiacchere non avevo chiesto, ma presumo fossero al marsala, ma non ne sono del tutto convinto e devo tornarci per chiedere.
La cena è stata annaffiata da un gradevolissimo lambrusco.
Dolci con cestini di pasta frolla con frutta e crema, torta di cioccolato profumata al sassolino. Ottimi, a seguire pezzetti di cocomera per rinfrescare il palato.
Caffè alla moka e grappa.
Tutto molto buono, ottime le materie prime, non pesante, tutto decisamente delizioso servito da personale veloce e disponibile con servizio all'inglese.
A presto.
Imperdibile!!!
[alter]
30/08/2010